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mercoledì 5 agosto 2009

LA STORIA DI VANESSA


Si chiama Vanessa ed è un meticcio di circa due anni. Quando era ancora una cucciola è stata adottata da una famiglia che poi l’ha abbandonata. Alle spalle di un supermarket, in un terreno incolto e pieno di erba selvatica, Vanessa ha allattato i suoi primi cuccioli, che gli sono stati presi dal canile. I cuccioli invece, che ha avuto circa sette mesi fa, sono stati bruciati vivi e per miracolo lei è riuscita a sopravvivere, sebbene riportasse delle ustioni gravi sul dorso superiore e sulla parte laterale del corpo. La gente del quartiere, credendo che il cane fosse malato, non ha fatto altro che cacciarla e chiamare il canile. Fortunatamente le cure apportate sono riuscite a guarire parte delle ustioni, anche se ci vorrà del tempo affinché il pelo ricresca e diventi come era un tempo. Adesso si sta cercando di trovarle una sistemazione dignitosa. Questa è la conferma del vuoto che caratterizza i nostri tempi, la facilità con cui viene fatto del male e cosa ancora peggiore, è che tutta questa cattiveria inaudita, non suscita preoccupazione per nessuno, anzi per alcune persone pare quasi normale. Solo perché ad essere bruciati sono stati dei cani, considerati degli esseri inferiori e socialmente inutili, questo non significa che si può avere un atteggiamento aggressivo su di loro, questo non giustifica il non rispetto. La storia di Vanessa e suoi cuccioli è una storia come tante di abuso su animali che non appartengono a nessuno.
Info per adozione dbnvlr@hotmail.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

bisognerebbe fare la stessa cosa a loro cosi posso immaginare come si soffre e come si sta' con un corpo ustionato. bisognerebbe punirli allo stesso modo luridi balordi, ricordatevi che un giorno verrete puniti anche voi la giustizia divina esiste e come.